LICEO STATALE SALVATORE PIZZI CAPUA
Dante e Beatrice




Rapita
nello specchio dei tuoi occhi
respiro
il tuo respiro.
E vivo.
(Saffo)
(Dante Alighieri)
De gli occhi de la mia donna si move
un lume sì gentil che, dove appare,
si veggion cose ch’uom non pò ritrare
per loro altezza e per lor esser nove:
e de’ suoi razzi sovra ‘l meo cor piove
tanta paura, che mi fa tremare
e dicer: “Qui non voglio mai tornare”;
ma poscia perdo tutte le mie prove:
e tornomi colà dov’io son vinto,
riconfortando gli occhi paurusi,
che sentier prima questo gran valore.
Quando son giunto, lasso!, ed e’ son chiusi;
lo disio che li mena quivi è stinto:
però proveggia a lo mio stato Amore.
Rapita
“Se non fosse perché i tuoi occhi”
Pablo Neruda
Se non fosse perché i tuoi occhi hanno color di luna,
di giorno con argilla, con lavoro, con fuoco,
e tieni imprigionata l’agilità dell’aria,
se non fosse perché sei una settimana d’ambra,
​
se non fosse perché sei il momento giallo
in cui l’autunno sale su pei rampicanti
e anche sei il pane che la luna fragrante
elabora passeggiando la sua farina pel cielo,
​
oh, adorata, io non t’amerei!
Nel tuo abbraccio io abbraccio ciò ch’esiste,
l’arena, il tempo, l’albero della pioggia,
e tutto vive perché io viva:
senz’andare sì lungi posso veder tutto:
vedo nella tua vita tutto ciò che vive.